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Brown Vs Brown è stato formato ad Amsterdam nel 2004, da musicisti
drasticamente differenti per età, nazionalità e background musicali. La
musica che ne risulta è un caleidoscopico avvicendarsi di ritmi
amputati, clamorose impennate e cambi di direzione, vorticosi intrecci
elettrici e dinamiche mozzafiato. Una musica altamente personale e
intelligente, ricca di popular appeal e venata di freak-funk, math-rock
e di tutto ciò che non annoia nel rock e nel jazz. “Shoes-in-the-dryer
music for the 24th century”. Brown vs Brown ha tenuto numerosi concerti
in Olanda, Italia, Austria, Finlandia, Estonia e Germania, lasciando il
suo segno su ambienti e pubblici di ogni genere, dai templi consacrati
del jazz europeo ai più oscuri luoghi del rock alternativo. Ne hanno
scritto: “Il suono di Brown vs Brown è compatto e denso di
immaginazione: provate a pensare ad uno specchio doppio, incernierato
in mezzo e alle varie combinazioni che ne possono derivare muovendo
continuamente le due superfici, nel tentativo di rifrangere la luce. Le
loro scorribande sono assolutamente libere, incuranti di ogni
sconfinamento di territorio ed esplicitano con forza le energie del
rock in un contesto decisamente free, senza dare segni di incertezza o
ripensamenti. Il basso elettrico di Nybacka borbotta frasi secche e
taglienti, la batteria di Jäger è impetuosa e spesso frenetica, la
chitarra di Kimman è scoppiettante ad intermittenza, con fiammate
livide e guizzanti che si inerpicano attorno alla ritmica. In posizione
più centrale si assestano le frasi attorcigliate del sax di Bruinsma,
perse in un delirio che sa di progressive e di free-jazz al calore
bianco. In realtà il progetto è certamente uno sforzo collettivo e alla
fine le quattro forze si sommano in maniera uniforme e complementare,
senza lasciare scarti o residui indeterminati.” Maurizio
Comandini su All About Jazz
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