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Emilio Galante flauti ed elettronica
Ensemble vocale Celestino Eccher diretto da Chiara Biondani
Emilio Galante
Steila da neif
John Tavener
Song for Athene
Steve Reich
Vermont Counterpoint
David Lang
I
lie
John Tavener
The Lamb - Agnus Dei
Emilio Galante
Doublesex Suite
Un concerto a specchio, dove le
linee polifoniche del coro si riflettono nel flauto, reso polifonico
dall’elettronica.
In programma due composizioni di Emilio Galante. Steila da neif è
tratto dal lavoro Larjines, composto una decina di anni fà, cantato in
lingua ladina, e ispirato all’immaginario dolomitico.
La suite Doublesex proviene dal melologo omonimo, liberamente ispirato
a Middlesex di Jeffrey Eugenides (premio Pulitzer nel 2003), lirico
racconta della vita di un ermafrodito, riflessione su un aspetto della
sessualità da sempre esistito, rimosso, oggi attuale nel dibattito
sull’identità di genere. La suite viene accompagnata dalle immagini che
l’artista palermitano Enzo Patti ha ideato per lo spettacolo. Doublesex
è uscito in cd nel 2016 per l’etichetta bolognese “A simple Lunch”.
John Tavener ha scritto per coro buona parte della propria produzione
fortemente ispirata alla spiritualità ortodossa: The Lamb è stato anche
utilizzato da Sorrentino nella colonna sonora del La grande Bellezza.
Dalla stessa colonna sonora viene il suggerimento per lo struggente I
lie di David Lang, uno dei tre fondatori di Bang on a Can, l’ensemble
di New York forse più rappresentativo del New Sound.
Il Vermont Counterpoint di Steve Reich fa parte della serie di
contrappunti che il compositore americano ha scritto per strumento solo
e tape dove sul tape sono preregistrate 11 tracce per flauto che si
rincorrono seguendo i percorsi di sfasamento cari al loro compositore.
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